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Giu

Bitcoin verso nuovo calo: attacco hacker a Coinrail manda in flop le criptovalute

Nelle ultime ore è stato riscontrato un forte calo del prezzo del Bitcoin e delle altre valute virtuali. Colpa – se così si può dire – del fatto che l’exchange di criptovalute sudcoreano Coinrail è stato violato durante lo scorso fine settimana, come confermato da un tweet della stessa società asiatica, che ha confermato l’attacco cibernetico, con conseguente crollo del 10% dei prezzi di Bitcoin nella giornata di domenica, ai minimi livelli da due mesi a questa parte.

La criptovaluta più nota e captalizzata al mondo ha così perso 500 dollari di valore in un’ora, scendendo su quota 6,627 dollari su Bitstamp a Lussemburgo, mentre la maggior parte delle altre valute digitali ha registrato perdite ingenti, più o meno significative rispetto a quelle di Bitcoin.

Con una nota sul proprio sito web Coinrail ha in seguito dichiarato che il suo sistema è stato colpito da una “cyber intrusion” domenica, causando una perdita per circa il 30% delle monete scambiate in Borsa. Non ha quantificato il valore, ma l’agenzia locale Yonhap ha stimato che circa 40 miliardi di monete digitali (per un ammontare di alcune decine di milioni di dollari) sarebbero state rubate.

Coinrail ha ancora dichiarato che il 70% delle riserve totali di monete e di token è stato messo al sicuro in un cold wallet (non connesso a Internet) e che due terzi delle criptovalute rubate sono state recuperate grazie a una collaborazione con altri exchange e con le società emittenti. Per il resto, tutto è ancora in alto mare, considerate le indagini dell’exchange e delle relative autorità.

Ricordiamo che la Corea del Sud è uno dei maggiori centri di scambio di criptovalute al mondo ed è anche sede di uno dei più attivi exchange di monete virtuali, Bithumb. Negli ultimi mesi ci sono stati alcuni furti dagli exchange di criptovaluta: Coincheck, in Giappone, a gennaio ha subito un attacco che è costato più di 500 milioni di dollari di moneta digitale. L’operatore ha iniziato a rimborsare i clienti a partire da marzo, ma deve ancora affrontare due class action.

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