07
Ago

ICE annuncia Bakkt, nuova borsa per le criptovalute

Intercontinental Exchange, la casa madre della Borsa di New York, ha annunciato che sta per lanciare Bakkt, un nuovo ecosistema per criptovalute, insieme a diversi partner. Si tratta di un passo importante nel mainstreaming di bitcoin e criptovalute, ma… secondo alcuni esperti è anche un’arma a doppio taglio. Vediamo il perché.

Bakkt, gli aspetti positivi

Bakkt è ben più di una semplice prova del fatto che le istituzioni stanno sempre più adottando un approccio positivo e coinvolgente sulle criptovalute. La presenza di ICE alle spalle di un simile programma e la consegna fisica a scadenza dei contratti potrebbe probabilmente attirare più investitori istituzionali verso l’ecosistema criptovalutario. Bakkt potrebbe inoltre anche risolvere il problema di affidabilità che ha finora impedito alle grandi istituzioni di investire nella classe di attività criptovalutaria a causa dell’assenza di un depositario qualificato, che la SEC richiede per consulenti di investimento che gestiscono 150 milioni di dollari, o più.

Insomma, Bakkt potrebbe effettivamente aiutare i regolatori a ottenere un maggiore agio nel settore criptovalutario e, cosa più importante, probabilmente attrarrà gli emittenti societari per raccogliere capitali utilizzando il proprio sistema.

Le criptovalute offrono infatti agli emittenti la prospettiva di disporre di capitale a basso costo: non ci sono sottoscrittori, fiduciari, agenti di trasferimento, centrali, depositari, stanze di compensazione o depositi centrali di titoli. Benefici che potrebbero convincere nuovi importanti emittenti societari a unirsi a Telegram o Eastman Kodak per raccogliere capitali attraverso questi meccanismi di finanziamento.

Bakkt, gli aspetti negativi

Ad ogni modo, le notizie dell’ICE hanno anche aspetti negativi. In particolare, per il momento l’unica possibilità di Wall Street di controllare le criptovalute è finanziarle tramite leva finanziaria, creando più crediti per le monete di quante siano le monete sottostanti e quindi influenzando i prezzi delle monete sottostanti tramite i mercati dei derivati. A questo punto è praticamente impossibile per chiunque ottenere il controllo della rete Bitcoin (e probabilmente anche delle altre grandi reti di criptovaluta), e quindi l’unica strada principale di Wall Street per controllarli è finanziarli proprio mediante leva.

Sfortunatamente, il sistema finanziario ha perfezionato l’arte della finanziarizzazione basata sul leverage, e l’annuncio di ICE sui piani per il lancio di un contratto e un magazzino regolamentati, con scambio fisico di bitcoin (soggetto all’approvazione CFTC) significa che gli equilibri potrebbero cambiare in misura non risibile.

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