08
Ago

Opera vuole integrare wallet di criptovalute nel suo browser

La gestione delle criptovalute sta per diventare più semplice, visto e considerato che Opera si sta candidando a diventare il primo browser desktop a includere un wallet di criptovaluta, annullando così la necessità di scaricare estensioni o applicazioni di terze parti. In questo modo, Opera sembra aver adottato un approccio interessante al tema della sicurezza, che potrebbe risultare di particolare rilievo per tutti coloro che stanno pensando di investire in criptovalute.

Il wallet desktop (che supporta Ethereum e i suoi token) può sincronizzarsi con il wallet criptovalutario integrato nella versione Android di Opera dal giugno di quest’anno. Quando un utente desidera inviare un pagamento, non fa altro che firmare le transazioni utilizzando il lettore incorporato di impronte digitali del proprio telefono, invece di digitare una lunga passphrase, che possono essere dimenticate o rubate. L’approccio biometrico, sebbene non perfetto, è, almeno in teoria, più sicuro e meno suscettibile di provocare trasferimenti irrecuperabili di monete.

I fondi e le risorse – e le chiavi di crittografia sicure ad essi associate – sono memorizzati localmente sul telefono dell’utente, piuttosto che su un server remoto. Per connettere il portafoglio mobile al browser desktop, l’utente deve semplicemente eseguire la scansione di un codice QR.

“Dopo aver reso i pagamenti crittografici agevoli e facili per i dispositivi mobili, volevamo trovare la soluzione perfetta per i PC”, ha detto Krystian Kolondra, di Opera: “ci siamo resi conto che il modo migliore è utilizzare la nostra nuova tecnologia di criptaggio mobile e di consentire ai nostri utenti PC di accedervi”.

Opera sta facendo una grande scommessa sul fatto che blockchain e app distribuite possano diventare mainstream. Aggiungendo questa funzionalità, posiziona il browser al centro dell’ecosistema, rendendolo un perno di potenziale successo.

“Il nostro prossimo obiettivo è quello di rendere mainstream la cripto-integrazione” – ha detto ancora Kolondra. “Crediamo che la tecnologia blockchain abbia il potere di trasformare la rete di domani” – ha concluso.

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