Il prezzo di Bitcoin ha vissuto una settimana difficile, con un ribasso che ha riportato il valore sotto la soglia dei 100.000 dollari. Questo scenario ha allertato molti investitori e trader, alimentando ansie sul destino della criptovaluta nel breve termine. In questo contesto, è utile esaminare i dati on-chain e le metriche che offrono uno spaccato della situazione attuale.
Calo degli indirizzi attivi su Bitcoin
Uno dei dati più significativi riguarda il numero di indirizzi attivi giornalieri, un indicatore cruciale per valutare l’interesse degli utenti sulla rete Bitcoin. Secondo le informazioni fornite da Glassnode, il calo degli indirizzi attivi è evidente e si è accentuato da metà dicembre. Dopo aver toccato un massimo storico a gennaio, il numero di indirizzi ha mostrato un’ulteriore discesa, suggerendo una diminuzione nell’impegno degli utenti.
Questa riduzione nel numero di utenti attivi potrebbe indicare una serie di fattori, tra cui l’incertezza del mercato e una crescita dell’apatia tra gli investitori. Un crollo di questo genere potrebbe influenzare le dinamiche di trading, facendo scendere ulteriormente la fiducia degli investitori. La diminuzione degli indirizzi attivi può essere letta come un campanello d’allarme per la comunità degli appassionati di criptovalute, segnalando un possibile disinteresse per il trading e le operazioni sul mercato.
Situazione della rete Bitcoin e bassa congestione
Un’altra metrica chiave riguarda la congestione della rete Bitcoin, rappresentata dalla tariffa per byte virtuale pagata nelle transazioni, nota come Sat/vByte. I dati attuali indicano una fase di bassa congestione, con transazioni che stanno pagando fee molto basse, tra 0 e 2 Sat/vByte. Questi valori più contenuti indicano che lo spazio nei blocchi di Bitcoin è ampiamente disponibile, e riflettono un calo delle attività quotidiane rispetto ai periodi di picco, come quelli registrati nel secondo semestre del 2024.
Quella che si osserva è la scarsa competitività tra le transazioni, un segnale che solitamente indica un mercato in consolidamento. Mentre questo può essere rassicurante per gli utenti, è anche un chiaro indicativo di come l’interesse per Bitcoin stia diminuendo. L’aumento della disponibilità dello spazio nei blocchi si traduce in meno opportunità per i miner di guadagnare attraverso le fee di transazione, che sono state una fonte fondamentale di reddito.
Impatto della riduzione delle fee sui miner
La diminuzione delle fee di transazione ha implicazioni dirette per i miner, i quali si basano sia sulle ricompense dei blocchi che sulle fee per sostenere la loro attività. Attualmente, la ricompensa per blocco è fissata a 6,25 BTC fino al prossimo halving, ma con fee di transazione sempre più basse, la maggior parte dei guadagni dei miner potrebbe ora derivare quasi esclusivamente da essa.
La conseguenza è una riduzione del margine di profitto per i miner, specialmente in un periodo in cui le fee si sono stabilizzate ai minimi livelli degli ultimi 12 mesi. Questo scenario porta molti miner a dover affrontare il rischio di chiudere le loro operazioni o cercare di ridurre i costi. Tuttavia, un possibile aumento del prezzo di Bitcoin potrebbe bilanciare le loro perdite, offrendo qualche speranza di stabilità economica.
Cambiamenti nella posizione netta dei miner
Una metrica importante per monitorare la fiducia dei miner nel mercato è la “Miner Net Position Change”, che misura la variazione giornaliera dei Bitcoin detenuti dai miner. Le barre verdi nel grafico indicano un accumulo di BTC, comportamento che suggerisce un’ottimistica fiducia nel mercato, mentre le barre rosse evidenziano una fase di distribuzione, che porta all’aumento della pressione di vendita.
Attualmente, i dati mostrano che dopo un periodo di vendite elevate negli scorsi mesi, i miner hanno cominciato a accumulare nuovamente Bitcoin a partire da febbraio 2025. Questo cambiamento nel comportamento potrebbe essere interpretato come un segnale positivo, non solo per i miner stessi, ma anche per l’intero mercato di Bitcoin, evidenziando la speranza di un recupero significativo dopo il recente ribasso di prezzo. La prospettiva di un sostegno ai prezzi è cruciale, e questa accumulazione potrebbe favorire una stabilizzazione in attesa di una possibile ripresa del valore di Bitcoin nei prossimi periodi.