Il Pakistan avvia iniziative per la legalizzazione delle criptovalute con un nuovo consiglio

Il Ministero delle Finanze del Pakistan propone un Consiglio Nazionale per le Criptovalute, mirato a legalizzare e regolamentare gli asset digitali, affrontando sfide normative e promuovendo l’innovazione economica.

Il Ministero delle Finanze del Pakistan sta pianificando la creazione di un “Consiglio Nazionale per le Criptovalute” per esaminare la legalizzazione degli asset digitali nel paese. Questa mossa arriva dopo un incontro tra il Ministro delle Finanze Muhammad Aurangzeb e una delegazione internazionale che include importanti figure del settore, come Gentry Beach Jr., associato di Donald Trump, l’imprenditore tecnologico Nikita Goldsmith, il consulente Alex Malkov e Jerad Finck, CEO di Cosmic Wire.

Un nuovo consiglio per affrontare le sfide delle criptovalute

La proposta di un consiglio dedicato rappresenta un cambiamento significativo nella gestione delle criptovalute da parte dei funzionari pakistani. Questo organismo sarà composto da rappresentanti governativi, esperti del settore e autorità di regolamentazione, con l’obiettivo di formulare politiche efficaci e affrontare questioni normative. Il Consiglio avrà il compito di garantire che il panorama delle criptovalute si sviluppi in sicurezza, sostenibilità e conformità alle normative locali.

Il Ministero delle Finanze ha riconosciuto che, nonostante la potenzialità delle criptovalute, ci sono ancora sfide da superare. Questo include la necessità di un’impostazione legislativa adeguata che possa mitigare i rischi associati a crimini finanziari e altre attività illecite. Nonostante l’approvazione da parte di Aurangzeb, il settore delle criptovalute in Pakistan sta affrontando ostacoli significativi, tra cui elevate commissioni di transazione, problemi di accessibilità e la mancanza di un quadro normativo adeguato.

La situazione attuale delle criptovalute in Pakistan

Attualmente, il Pakistan conta oltre 20 milioni di cittadini coinvolti nel settore delle criptovalute, che si trovano a fronteggiare numerose difficoltà. Il Ministro Aurangzeb ha quindi esortato le autorità e gli esperti a lavorare insieme per definire un piano regolamentare che garantisca non solo la sostenibilità economica ma anche la sicurezza dell’ecosistema crypto, proteggendo nel contempo il paese da potenziali abusi e attività fraudolente.

La legalizzazione delle criptovalute, quindi, appare come una necessità non solo per favorire l’innovazione, ma anche per attrarre investimenti e stimolare l’economia locale. Diversi paesi nel mondo, come Stati Uniti, nazioni europee e Emirati Arabi Uniti, stanno già adottando misure simili per regolamentare il settore, cercando di incentivare le nuove tecnologie e al tempo stesso garantire una protezione adeguata per i consumatori.

L’evoluzione della posizione del governo pakistano

Fino a non molto tempo fa, l’atteggiamento del Ministero delle Finanze e della Banca Centrale del Pakistan verso le criptovalute era di chiusura. Nel 2022, Aisha Ghaus Pasha, ex Ministro delle Finanze, aveva chiarito che non ci sarebbe stata legalizzazione di tali asset e che la Banca Centrale prevedeva di imporre un divieto totale. Tuttavia, le recenti dichiarazioni del nuovo Ministro sembrano segnare un passo indietro rispetto a questa rigidità.

Aurangzeb ha chiesto a tutti gli attori coinvolti di avere un approccio più aperto e inclusivo verso la questione, sottolineando l’importanza di rimanere al passo con le evoluzioni globali. Inoltre, nel novembre del 2024, la Banca Centrale ha iniziato un pacchetto di proposte per sviluppare una Central Bank Digital Currency , così come per regolamentare le varianti di criptovalute circolanti nel paese.

Questa nuova apertura del Pakistan nei confronti delle criptovalute rappresenta non solo un’opportunità per il settore, ma anche una possibilità di entrare a far parte di un dialogo globale che potrebbe avere ripercussioni significative sul scena economica e finanziaria del paese.

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