Febbraio parte con una nota negativa per il mercato delle criptovalute, in particolare per Bitcoin che registra una flessione del 3,3%, scendendo sotto la soglia dei 100.000 dollari. Questa dinamica si fa sentire anche su altri asset, specialmente Ethereum che subisce una caduta del 6,5%, e nel settore delle Altcoin, i cui ribassi superano la doppia cifra percentuale. L’andamento attuale evidenzia un trend ribassista che continua a farsi strada dopo un gennaio che era iniziato con qualche speranza, almeno per Bitcoin.
La performance di Bitcoin e l’andamento del mercato
L’inizio di febbraio segna una chiara inversione di tendenza rispetto a gennaio, periodo che ha visto Bitcoin festeggiare un aumento del 10%. Tuttavia, il panorama generale del mercato crypto rimane segnato da un profondo rosso. La situazione è tale che il Bitcoin Dominance , che rappresenta la quota del mercato detenuta da Bitcoin, è cresciuto del 10% dal mese di novembre dell’anno scorso, avvicinandosi ora al 60%. Questo riflette un crescente interesse degli investitori nella prima criptovaluta, a discapito di altre monete digitali. Nonostante il bonus registrato da Bitcoin, il cambio ETH/BTC continua a mostrare segni di debolezza, suggerendo scarsa speranza per Ethereum e altre criptovalute in questo momento.
I pochi vincitori nel settore delle Altcoin
Malgrado le perdite evidenti nel mercato, alcuni asset sono riusciti a mantenere una certa resilienza. Tra le primarie criptovalute presenti tra le prime 100, spiccano RIPPLE e SOLANA . Questi due esempi rappresentano delle eccezioni in un panorama dominato da perdite, dimostrando a loro modo una capacità di attrarre investimenti e mantenere il valore. Al contrario, il mercato delle Altcoin nel complesso ha subito un notevole deterioramento, e molti investitori sono ora cauti.
Criptovalute Meme in difficoltà
Se da un lato alcune criptovalute si mantengono stabili, dall’altro saranno ricordate le performance disastrose di progetti come $TRUMP e $MELANIA. Dopo il loro lancio che ha suscitato grande clamore, entrambi hanno registrato perdite impressionanti, oscillando tra il 75% e il 90%. La crisi del settore dei Meme è poi allargata ad altre monete come Ai16z, Popcat, Pengu, Fartcoin e Dogwifhat, che vedono perdite da -50% a -75%, letteralmente scomparendo dai radar degli investitori e portando a conseguenze pesanti da miliardi di dollari.
La sfida delle altcoin più tradizionali
Anche le altcoin più conosciute non sono esenti da critiche. Esperienze negative per monete come S, Ex, Fantom e Kuji, che mostrano un calo significativo, con una flessione del 50% per ciascuna. La situazione di RUNE, precedentemente discussa, continua a definirsi grave, soprattutto dopo una flessione del 55% a gennaio; i primi giorni di febbraio mostrano un ulteriore calo del 40%. Questo porta il valore di RUNE a oscillare tra 1 e 1,30 dollari, suggerendo quindi una crisi di fiducia che si fa sempre più evidente. L’41,9% di caduta su base mensile lascia molti investitori preoccupati per il futuro del loro portafoglio criptovalute.
Nel complesso, questo febbraio si presenta come un mese impegnativo e difficile per il settore delle criptovalute, che deve affrontare sfide significative mentre il mercato si ristruttura e cerca di trovare un nuovo equilibrio.