La Florida apre alla criptovaluta: proposta di investimenti statali in Bitcoin

La Florida propone un disegno di legge per consentire l’acquisto di Bitcoin con fondi pubblici, puntando a diversificare le risorse finanziarie e integrare le criptovalute nel sistema economico statale.

Il panorama finanziario della Florida potrebbe presto subire una svolta importante. Un disegno di legge presentato dal senatore dello stato Joe Gruters mira a consentire l’acquisto di Bitcoin e altre criptovalute con fondi pubblici. Questa iniziativa segue le recenti affermazioni del Chief Financial Officer della Florida, Jimmy Patronis, il quale ha rivelato che lo stato possiede già oltre 800 milioni di dollari in criptovalute. Se Donald Trump dovesse vincere le elezioni, si prevede un notevole incremento di questo valore.

La proposta di legge e i suoi obiettivi

Il disegno di legge, illustrato da Gruters, ha come obiettivo primario l’investimento strategico dei fondi pubblici in Bitcoin, una mossa che intende proteggere lo stato dalle fluttuazioni dell’inflazione. Come specificato nella proposta, il governo della Florida potrà allocare fino al 10% dei fondi in ogni conto statale per l’acquisto diretto di Bitcoin. Questa misura è vista come un’opportunità di diversificazione delle risorse finanziarie, oltre a rappresentare un passo verso l’integrazione delle criptovalute nel sistema economico statale.

Custodia e gestione: chi si occuperà dei Bitcoin

Uno degli aspetti fondamentali della proposta riguarda la custodia delle criptovalute. Il disegno di legge stabilisce che la gestione dei Bitcoin dovrà avvenire direttamente da parte dello stato o tramite Exchange Traded Products regolamentati dalla Securities and Exchange Commission . Questo approccio mira a garantire una supervisione rigorosa e a mitigare potenziali rischi legati al mercato delle criptovalute.

In aggiunta, il disegno prevede che lo stato possa prestare i Bitcoin acquisiti per generare rendimenti aggiuntivi, sempre ponendo attenzione a non innalzare il livello di rischio finanziario a carico delle casse pubbliche. Questa strategia consentirebbe di capitalizzare ulteriormente sull’investimento effettuato, rendendo il tesoro statale più resiliente in un contesto economico incerto.

Pagamenti e fondi pensione: implicazioni per i cittadini

Un altro punto interessante della proposta è la possibilità per i cittadini di pagare le tasse utilizzando Bitcoin. Tuttavia, è importante notare che gli importi versati in criptovaluta verranno convertiti in dollari americani e accreditati nel General Revenue Fund. Questa misura non solo autorizza l’uso di criptovalute in ambito fiscale, ma offre anche un segnale chiaro dell’intenzione di rendere il Bitcoin uno strumento finanziario legittimo all’interno del sistema governativo.

Infine, è prevista anche l’integrazione del fondo pensione statale. Tuttavia, le allocazioni per questo settore non potranno superare il 10%. Ciò implica un approccio cauto nell’adottare le criptovalute come riserva di valore per i pensionati, confrontandosi con la tradizionale gestione dei fondi pensione.

Una data chiave: l’entrata in vigore della proposta

La proposta di legge, se approvata, entrerà in vigore il 1° luglio 2025. Questo lasso di tempo permette di effettuare le dovute valutazioni e di raccogliere feedback dalle varie parti interessate. L’introduzione di Bitcoin nei fondi pubblici della Florida rappresenterebbe un’importante transizione verso un sistema più moderno e diversificato, capace di rispondere alle sfide economiche future e di promuovere un’economia sempre più digitale.

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