La settimana inizia con pessimismo sui mercati finanziari a causa dei nuovi dazi commerciali imposti dall’ex presidente Donald Trump. Le borse, sia tradizionali che crypto, si trovano ad affrontare un’apertura in significativo calo. Un contesto di forte turbolenza, accentuato da un dollaro in crescita, sta generando ripercussioni gravi su valute e asset digitali.
Andamento negativo nei mercati tradizionali
Il lunedì si presenta come un giorno da dimenticare per gli investitori. Gli indici principali statunitensi, tra cui lo Standard & Poor’s 500, il Nasdaq 100 e il Russell 2000, segnano un’apertura in profondo rosso, rispettivamente a -1.5%, -1.75% e -2%. L’andamento è simile anche nella fascia europea: l’Euro Stoxx e il DAX registrano aperture a -1.6%. A stimolare questo crollo contribuisce un dollaro forte, con l’indice DXY che apre con un incremento del 1%. La crescente forza del dollaro ha un impatto diretto su altre valute, come l’euro, il quale scambia a 1.022 dollari, un valore che non si vedeva da tre anni. Gli investitori appaiono preoccupati, e il panorama economico globale si tinge di rosso in attesa di possibili ulteriori sviluppi.
Crisi nel mercato delle criptovalute
Il settore delle criptovalute non fa eccezione e risente fortemente delle tensioni nei mercati finanziari. Bitcoin, pur registrando un ribasso, ha mostrato una certa tenuta, scendendo da un massimo di $98.000 fino a $91.000, per poi risalire parzialmente a $96.000. Questo movimento, sebbene significativo, potrebbe sembrare contenuto se paragonato alle fluttuazioni standard del mercato crypto. Tuttavia, l’intera atmosfera del mercato rimane pessima, con la maggior parte delle altcoin che subiscono perdite evidenti.
Liquidazioni record nel mercato crypto
Un dato sorprendente arriva dai report sulle liquidazioni nel mondo crypto: nelle ultime 24 ore, ci sono state liquidazioni per oltre $2.4 miliardi, rendendo questa una delle giornate più critiche mai registrate per il settore. La maggior parte di queste liquidazioni, quasi l’80%, riguarda le altcoin, che in questo momento appaiono particolarmente vulnerabili. Mentre Bitcoin mantiene un incremento del 40% dal 5 novembre, data della vittoria di Trump, molte altcoin mostrano performance molto negative. L’atteggiamento degli investitori mette in luce non solo la resilienza di Bitcoin, ma anche le difficoltà che le altre criptovalute stanno affrontando nel mantenere centralità nell’interesse degli investitori.
Reazioni e prospettive future
La reazione dei mercati a questi nuovi dazi è stata immediata e scomposta. Se da un lato Bitcoin riesce a resistere a questa tempesta, dall’altro le altcoin potrebbero necessitare di strategie più forti per recuperare terreno. Con un contesto economico così incerto e potenzialmente ostile, gli investitori sono chiamati a navigare un mare di variabili che potrebbe cambiare rapidamente direzione. Le prossime ore e giorni saranno determinanti per valutare la capacità di recupero di questi mercati, particolarmente nel segmento delle criptovalute, dove la volatilità è la norma e le reazioni possono essere amplificate dalla speculazione.