Aave: Un inizio d’anno incerto con prezzi in calo e una TVL molto vicina ai massimi storici

L’andamento di Aave nel gennaio 2025 evidenzia volatilità e incertezze, con un valore attuale di 298 USDT, un calo settimanale del 5% e una posizione in discesa nella capitalizzazione di mercato.

Il 2025 si è aperto con numerosi alti e bassi per Aave, una delle principali piattaforme di finanza decentralizzata. Attualmente, il valore di Aave è di 298 USDT, mostrando un balzo del 2,40% rispetto alla chiusura di ieri. Tuttavia, su base settimanale, il token ha registrato un calo del 5% e, complessivamente, dall’inizio dell’anno il ribasso si attesta al -3,50%. In questo contesto, si osserva con attenzione anche il Total Value Locked , che si avvicina ai massimi storici.

L’andamento di Aave a gennaio 2025: una magma di incertezze

Il mese di gennaio ha mostrato segnali di una marcata volatilità nell’ecosistema delle criptovalute. Non solo AAVE, ma anche molte altre valute digitali si sono trovate in una condizione di incertezza. Le recenti deliberazioni sui Fed Funds, culminate nel discorso del presidente Jerome Powell, hanno aperto la porta a scenari variabili, lasciando gli investitori nel dubbio. Questo contesto ha influenzato negativamente il sentiment di mercato, contribuendo ai ribassi in corso.

L’incertezza economica ha colpito anche le criptovalute minori e quelle maggiormente capitalizzate, evidenziando come il mercato stia navigando in acque agitate. Gli sviluppatori e i trader sono chiamati a monitorare da vicino le reazioni del mercato alle decisioni della Federal Reserve, che continuano a riverberare in questo inizio d’anno.

Aave in declino nel ranking della market cap

Al momento, AAVE si posiziona al 32° posto nel ranking delle criptovalute per capitalizzazione, con un valore attuale di 4,35 miliardi di dollari. Questo marchio di valore rappresenta un notevole calo rispetto ai 5,77 miliardi registrati a fine dicembre 2024. Avere un posizionamento in discesa nel ranking potrebbe influenzare ulteriormente la visibilità del progetto e la fiducia degli investitori.

La fluttuazione nella capitalizzazione di mercato è una questione cruciale per gli investitori, poiché spesso indica il sentiment generale verso il progetto. Un calo significativo potrebbe far sorgere interrogativi sulla sostenibilità del protocollo, mentre, al contrario, una valorizzazione crescente potrebbe risollevare l’interesse e portare nuovi investitori.

L’importanza della TVL di Aave resterà fondamentale

In ambito DeFi, Aave si conferma una figura centrale, attestandosi come il secondo protocollo più significativo del settore. Con un Total Value Locked di 21,352 miliardi di dollari, Aave si avvicina ai suoi massimi storici, un indicatore che denota l’interesse e il coinvolgimento degli utenti nel protocollo. Grafici storici, come quelli del sito DefiLlama, mostrano chiaramente la resilienza di Aave in un contesto di alta competitività.

La TVL non solo esprime la quantità di valore immobilizzato nel protocollo, ma rappresenta anche una misura della fiducia degli utenti verso la piattaforma. Avere un alto valore di TVL può indicare una validità dei servizi offerti e una fidelizzazione della propria utenza, cruciali per il futuro di Aave.

Analisi del prezzo di Aave nel 2024: da stabilità a crescita

Ripercorrendo il 2024, il prezzo di AAVE ha avuto un andamento altalenante: inizialmente ha mostrato stabilità, seguita da un impulso positivo che ha preso piede tra agosto e settembre, culminando nel rialzo di novembre, in coincidenza con le elezioni presidenziali statunitensi. Questo ciclo ha mostrato come eventi esterni possano influenzare significativamente l’andamento dei prezzi.

È interessante notare che, a dicembre 2024, AAVE ha toccato un picco annuale di 398,85 USDT, ma ha trovato una forte resistenza attorno ai 360 USDT, un punto chiave riconosciuto anche dagli analisti. Questa soglia rappresenta la metà dei ritracciamenti di Fibonacci dal massimo storico fino ai valori minimi registrati.

Resistenze e supporti: analisi tecnica del 2025

La dinamica attuale di AAVE mostra segnali di debolezza, evidenziata dalla recente formazione di una shooting star, tipica per indicare momenti di debolezza del mercato. Con un ribasso del -8,70% rispetto al precedente periodo, il token si sta avvicinando a livelli di supporto critici, con il primo test a 265 USDT, già sperimentato qualche settimana fa.

Ulteriormente, il supporto principale è collocato tra 222 e 225 USDT. Un eventuale abbassamento sotto questi livelli potrebbe innescare un trend ribassista più marcato, minando il recente rialzo iniziato a novembre. Strategie di gestione del rischio risultano quindi fondamentali in questo frangente.

Considerazioni finali sul mercato di Aave

Nel contesto attuale, è essenziale monitorare l’andamento della valuta AAVE attraverso un’analisi attenta delle diverse resistenze e supporti. Osservando il grafico giornaliero, la serie di candele rosse dimostra una tendenza ribassista, che potrebbe subire una variazione positiva se AAVE riuscisse a chiudere in positivo oggi. La vigilanza rimane alta, con le prime resistenze posizionate a 317 USDT e l’area critica per una ripartenza a 330 USDT.

Trump entra nel mondo delle criptovalute con Truth.Fi: un nuovo progetto fintech da 250 milioni

Donald Trump lancia Truth.Fi, un’iniziativa fintech del Trump Media and Technology Group, per attrarre investimenti nel settore delle criptovalute e creare un ecosistema per “americani patrioti”.

Donald Trump dà vita a una nuova iniziativa nel settore finanziario, lanciando Truth.Fi, un ramo dedicato ai servizi fintech che rientra sotto l’ombrello di Trump Media and Technology Group, noto anche per la piattaforma social Truth. Questa mossa rappresenta un passo significativo verso l’integrazione del gruppo nel dinamico mondo delle criptovalute, un settore che continua a guadagnare attenzione e investimenti.

Un progetto progettato per attrarre investimenti nel mondo crypto

La creazione di Truth.Fi è parte di una strategia più ampia di diversificazione da parte di Trump Media and Technology Group, volta a esplorare le potenzialità offerte dall’industria delle criptovalute. Recentemente, è stato annunciato un piano di investimento considerevole, pari a 250 milioni di dollari, destinato a Bitcoin e ad altre valute digitali. Questo investimento non è solo un segnale di fiducia nelle possibilità future delle criptovalute, ma anche una risposta alle crescenti richieste di innovazione nei servizi finanziari.

Il colosso bancario Charles Schwab è stato scelto come intermediario per queste operazioni. Tuttavia, rimane da chiarire come si svolgeranno effettivamente questi investimenti, dato che Charles Schwab attualmente offre prodotti come gli ETF sulle criptovalute, senza fornire opzioni per l’acquisto o la vendita diretta di criptovalute. Questa ambiguità suscita domande sulla concreta applicazione delle strategie di investimento di Truth.Fi e su come la piattaforma intenda navigare nel complesso panorama normativo che circonda le criptovalute.

Un ecosistema per proteggere i valori americani

Devin Nunes, ceo di Trump Media, ha espresso chiaramente il messaggio che si intende trasmettere attraverso questa iniziativa. Secondo Nunes, l’obiettivo centrale di Truth.Fi è quello di creare un ecosistema solido e resistente, dove gli “americani patrioti” possano trovare un rifugio dalle minacce che, a suo dire, i grandi nomi della tecnologia e i movimenti woke pongono in termini di censura, debanking e violazioni della privacy.

Questa visione si allinea con le posizioni politiche ed economiche spesso espresse da Trump e dai suoi sostenitori, che vedono nelle criptovalute non solo un’opportunità di investimento, ma anche uno strumento per promuovere la libertà finanziaria e individuale. Con Truth.Fi, ci si aspetta che il gruppo possa non solo raccogliere fondi, ma anche attrarre una comunità di utenti predisposti a difendere i principi di autonomia e privacy nel settore finanziario, cosa che potrebbe rendere la nuova piattaforma fintech particolarmente appetibile per un certo segmento di mercato.

Una nuova sfida per Trump nel settore finanziario

Il lancio di Truth.Fi rappresenta una sfida significativa per Trump e la sua visione strategica nel mondo delle criptovalute. Sebbene il settore delle criptovalute presenti opportunità uniche, è anche costellato di incertezze e complessità normativo-legali. Trump Media dovrà affrontare non solo le sfide di un mercato volatile, ma anche le critiche e le aspettative di una base di sostenitori che potrebbe avere opinioni diverse sulla direzione da intraprendere.

Ma il potenziale di innovazione e di attrazione di capitale in questo spazio è grande. Se ben gestito, Truth.Fi potrebbe diventare un attore rilevante non soltanto nel panorama fintech, ma anche nel transito verso una visione più decentralizzata e libertaria dei servizi finanziari. Le prossime mosse di Trump Media e dello stesso Truth.Fi saranno quindi da osservare attentamente, in un contesto in cui il futuro delle criptovalute resta avvolto da tabù e controversie.

Il prezzo del token AI16Z scende dell’11,9% mentre DeepSeek guadagna popolarità nel settore delle crypto

Il token AI16Z affronta un significativo crollo del valore, influenzato dalla concorrenza di DeepSeek e MIND of Pepe, mentre le prospettive future rimangono incerte nel mercato delle criptovalute.

Il mondo delle criptovalute è in continua evoluzione e, recentemente, ai riflettori è finita AI16Z, una piattaforma innovativa di trading basata su intelligenza artificiale. Dopo un notevole crollo del suo valore, molti si chiedono quali siano le prospettive future per questo token, specialmente in un contesto dominato dalla crescente concorrenza e dall’emergere di nuovi attori come DeepSeek.

Crollo di AI16Z: analisi delle cause

Il prezzo di AI16Z ha subito un declino significativo dell’11,9%, portando le perdite settimanali a oltre il 52%. Questa situazione è stata in gran parte influenzata dall’emergente popolarità di DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale sviluppato da un’azienda cinese, che ha catturato l’attenzione degli investitori e dei trader nel mercato. La reazione al precipitarsi degli eventi ha colpito direttamente AI16Z, riducendo la sua capitalizzazione di mercato da quasi 2,7 miliardi di dollari a circa 633,8 milioni.

AI16Z opera attraverso una struttura di organizzazione autonoma decentralizzata , gestendo gli investimenti per conto dei suoi possessori di token. L’agenzia di AI responsabile per le decisioni di trading è stata sviluppata dal team del progetto, eseguendo tutte le operazioni in modo automatico. Questo modello, sebbene innovativo, sta ora affrontando una forte competizione, con piattaforme come Virtuals Protocol che offrono agli utenti e agli sviluppatori la possibilità di creare i propri agenti di intelligenza artificiale. Il confronto con queste nuove alternative ha messo sotto pressione AI16Z.

AI16Z: la struttura e il funzionamento della piattaforma

AI16Z è stato lanciato nell’ottobre 2024 sulla blockchain di Solana. Questo token rappresenta un agente AI progettato specificamente per il trading e mira a ristrutturare il modo in cui gli investimenti vengono gestiti. La piattaforma si basa su un modello di investimento DAO, fornendo ai token holders un ruolo attivo nella definizione delle strategie del progetto.

Gli agenti di AI utilizzano analisi dei dati di mercato e rilevazioni del sentiment della comunità per ottimizzare le decisioni di trading. AI16Z è stato accolto favorevolmente per la sua combinazione di governance decentralizzata e tecnologie avanzate legate all’intelligenza artificiale, creando un’esperienza di trading unica e facendo intravedere un possibile futuro per la finanza decentralizzata. Tuttavia, l’arrivo di DeepSeek ha fatto vacillare la posizione di AI16Z nel mercato delle criptovalute.

Le prospettive future di AI16Z

Attualmente, i grafici mostrano un trend al ribasso per AI16Z, con il token che ha apparentemente trovato supporto intorno a 0,60 dollari, un livello spesso considerato critico. Le analisi evidenziano la formazione di un modello chiamato “cuneo discendente“, che tende a suggerire la possibilità di un’inversione di tendenza quando i prezzi raggiungono livelli di supporto molto forti.

Se AI16Z dovesse riuscire a superare la soglia di 0,60 dollari, potrebbe recuperare parte delle perdite recenti. Tuttavia, fino ad ora, non ci sono segnali decisi dal MACD e il superamento del cuneo è ancora incerto. Per validare la possibilità di un trend rialzista, è necessaria una rottura intorno a 0,90 dollari. Nonostante i cali attuali, alcuni esperti prevedono un potenziale ripristino che potrebbe portare AI16Z a un picco massimo di 10 dollari nel 2025. Tuttavia, la prospettiva di un abbassamento fino a 0,50 dollari non può essere trascurata.

Il token potrebbe seguire un ciclo di correzione nel 2026, con possibilità di raggiungere un massimo intorno a 6 dollari, ma potrebbero verificarsi prezzi minimi di circa 1 dollaro se la pressione di vendita prevalesse. Con il passare degli anni, ulteriori progressi e sfide potrebbero modificare in maniera significativa il valore di AI16Z.

MIND of Pepe: la nuova sfida per AI16Z

All’orizzonte si profila un nuovo concorrente per AI16Z: si tratta di MIND of Pepe, un token che ha già dimostrato di avere potenziale. In appena due settimane dalla sua prevendita, MIND ha raccolto oltre 4 milioni di dollari. Questo progetto si distingue per il forte coinvolgimento della comunità nei social media e la fornitura di informazioni esclusive ai possessori di token che possono agevolare strategie di investimento più proficue.

Attualmente, MIND of Pepe è venduto a circa 0,0032 dollari. L’alta possibilità di guadagno si unisce a un’offerta accattivante per gli investitori, che possono sfruttare un APY del 522% grazie allo staking. I partecipanti possono acquistare il token attraverso un semplice processo che richiede un wallet crypto e l’utilizzo di ETH o USDT.

Con l’emergere di MIND of Pepe, il futuro di AI16Z si distingue per le sfide. Ritenendo l’innovazione una chiave nella finanza decentralizzata, l’attenzione andrà ora a come AI16Z risponderà a questa concorrenza e alle nuove dinamiche del mercato delle criptovalute. Recentemente, i riflettori sono tornati su AI16Z e la sua resilienza dinanzi a queste sfide potrà decidere le sorti del token nel prossimo futuro.

Cardano: il prossimo hard fork e la transizione verso una governance decentralizzata

L’hard fork di Cardano segna un’importante transizione verso la governance decentralizzata, coinvolgendo attivamente la comunità nella gestione della rete e promuovendo innovazione e trasparenza nel processo decisionale.

Venerdì si apre un capitolo importante per la blockchain di Cardano, grazie all’arrivo del tanto atteso hard fork. Questo aggiornamento non si limita a modifiche tecniche, ma segna un cambiamento sostanziale nella governance del progetto. La transizione verso una gestione completamente decentralizzata avrà un impatto profondo sull’intero ecosistema, coinvolgendo sviluppatori, utenti e vari stakeholder. Attraverso una rassegna approfondita, si illustreranno le implicazioni di questo passaggio cruciale.

Un hard fork: cosa comporta e perché è cruciale per Cardano

Un hard fork rappresenta un aggiornamento fondamentale per una blockchain, apportando modifiche al protocollo che rendono incompatibili le versioni precedenti. Nel contesto della blockchain di Cardano, l’evento di venerdì è significativo poiché costituisce un passaggio strategico verso un obiettivo chiave: la completa decentralizzazione della governance. Questo aggiornamento non riguarda solo il miglioramento tecnologico; introduce un nuovo modo di prendere decisioni all’interno della rete.

La decentralizzazione è un elemento chiave della visione di Cardano. Con il hard fork in arrivo, il controllo della rete passerà progressivamente dalla Fondazione Cardano alla comunità globale di persone coinvolte. Questo cambiamento è destinato a rendere il sistema più resiliente e inclusivo, assicurando che ogni partecipante possa contribuire attivamente alle decisioni. La storia di Cardano si arricchisce di un passo verso un modello decisionale che pone le basi per un futuro aperto e democratico.

La governance decentralizzata: un nuovo modello per Cardano

Procedere verso una governance decentralizzata significa che le decisioni fondamentali non verranno più concentrate in un’unica entità, ma saranno gestite attraverso un meccanismo democratico che coinvolge tutti i partecipanti. Secondo le dichiarazioni della Fondazione Cardano, questa transizione permetterà alla comunità di essere parte attiva del processo, tramite proposte e votazioni su modifiche al protocollo in modo trasparente e sicuro.

Questo modello presenta sia sfide che opportunità. Da un lato, la gestione democratica complica il processo decisionale, poiché richiede un coordinamento più fine tra membri della rete. Dall’altro lato, la decentralizzazione stimola l’innovazione e minimizza il rischio di manipolazioni da parte di entità centralizzate. I nuovi strumenti tecnici integrati con il hard fork supporteranno una gestione più fluida delle proposte e del processo di votazione, rendendo la rete più reattiva alle esigenze della comunità.

I dettagli tecnici dell’hard fork di Cardano

Nonostante l’importanza dell’aggiornamento, gli utenti della rete non subiranno interruzioni, ma piuttosto vedranno l’ingresso di modifiche significative al protocollo. Queste modifiche comprendono l’integrazione di nuove funzionalità per abilitare una vera governance decentralizzata, garantendo decisioni eque, trasparenti e sicure.

In aggiunta, l’upgrade migliorerà l’infrastruttura sotto diversi aspetti, come scalabilità e sicurezza. Tali avanzamenti non solo facilitano il passaggio verso la decentralizzazione, ma offrono anche vantaggi tangibili per gli sviluppatori e gli utenti. Ad esempio, i progetti che utilizzano la blockchain di Cardano potranno contare su un ecosistema più robusto e flessibile, incentivando così lo sviluppo di applicazioni più innovative e variegate.

Vantaggi e opportunità per la comunità di Cardano

Con l’introduzione del nuovo hard fork, la partecipazione della comunità di Cardano nella gestione della rete diventa fondamentale. Gli utenti avranno la possibilità di partecipare attivamente, presentando modifiche e votando su nuovi progetti. Questo approccio, oltre a essere democratico, accresce la fiducia nei meccanismi della rete, promuovendo una maggiore cooperazione tra i diversi attori coinvolti.

Per quanto riguarda gli sviluppatori, il hard fork apre la porta a nuove possibilità. Le modifiche al protocollo fungeranno da catalizzatore per la creazione di applicazioni decentralizzate e miglioreranno l’interoperabilità con altre blockchain. La blockchain di Cardano, quindi, si posiziona come un ambiente propizio per innovazioni significative, attirando l’attenzione di coloro che desiderano esplorare nuove frontiere tecnologiche.

Ce ne sono anche delle sfide: cosa ci attende

Tuttavia, nonostante i numerosi benefici che la decentralizzazione promette, essa non è priva di difficoltà. Gestire un sistema democratico su scala globale richiede strumenti sempre più sofisticati e impegno continua da parte della comunità. Inoltre, sarà necessario verificare continuamente il funzionamento del nuovo modello per assicurare che le decisioni siano equamente rappresentate e trasparenti.

Inoltre, l’impatto del hard fork di venerdì sulla futura direzione della blockchain di Cardano rappresenta un passo significativo. Il suo successo dipenderà dalla capacità della rete stessa di adattarsi ai nuovi flussi di lavoro e di affrontare efficacemente le sfide che sorgeranno. La comunità di Cardano è pronta a cimentarsi in questo nuovo capitolo, cercando di mantenere un impegno costante verso le innovazioni e l’eccellenza nel campo tecnologico.

Nuovi sviluppi nell’industria crypto: la SEC esamina la richiesta di ETF spot per Solana

La CBOE richiede l’approvazione per diversi ETF legati a Solana, tra cui il “Canary Solana Trust”, mentre la nuova amministrazione SEC mostra apertura verso le criptovalute, promettendo opportunità di investimento.

L’interesse verso il settore delle criptovalute continua a crescere, non solo tra gli appassionati ma anche a livello istituzionale. Recentemente, la borsa americana CBOE ha presentato un’importante richiesta alla SEC, per la quale ha riattivato i moduli 19b-4, una procedura già conosciuta per quanto riguarda gli ETF spot Bitcoin. Questa volta, l’obiettivo è ottenere l’approvazione per un ETF legato alla criptovaluta Solana, un passo significativo che evidenzia le dinamiche in evoluzione nel mondo delle criptovalute.

La richiesta di approvazione per il “Canary Solana Trust”

Tra le nuove proposte, spicca il “Canary Solana Trust”, una delle più ambiziose e attese nel panorama delle criptovalute. Questo fondo mira a fornire agli investitori un accesso diretto alle performance di Solana, consentendo loro di prenotare guadagni in un modo più tradizionale rispetto all’acquisto diretto di token. Il “Canary Solana Trust” potrebbe rappresentare un’opportunità per diversificare il portafoglio e capitare in un mercato che, nonostante la volatilità, ha mostrato segnali di solidità e crescita. Gli analisti stanno monitorando con attenzione come questa iniziativa possa influenzare il mercato e l’accettazione di Solana tra il pubblico degli investitori.

Altre proposte sul tavolo: Bitwise, 21Shares e VanEck

Oltre al “Canary Solana Trust”, la CBOE ha presentato altre tre richieste significative. Il “Bitwise Solana ETF”, il “21Shares Core Solana ETF” e il “VanEck Solana Trust” rappresentano tentativi di fornire ulteriori opzioni agli investitori, ciascuno con la propria strategia e obiettivi. Ad esempio, il fondo Bitwise è noto per la sua analisi approfondita del mercato delle criptovalute, cercando di attrarre investitori che desiderano una maggiore trasparenza e un approccio informato. D’altra parte, il “21Shares Core Solana ETF” potrebbe attrarre coloro che sono già avvezzi a investimenti in ETF e cercano di entrare nel mercato delle criptovalute attraverso un veicolo regolamentato. Infine, il “VanEck Solana Trust” ha ricevuto attenzione per il suo approccio consolidato nel settore ETF.

Implicazioni della nuova amministrazione SEC

Un aspetto fondamentale da considerare è il recente cambiamento all’interno della SEC, con la rimozione dell’ex presidente Gary Gensler. Questo cambiamento potrebbe rappresentare un’apertura per le proposte di ETF legate alle criptovalute. La nuova amministrazione ha manifestato una maggiore disponibilità verso l’innovazione nel campo delle criptovalute, una mossa che ha riscosso un certo ottimismo tra gli esperti del settore. La situazione attuale potrebbe quindi favorire l’approvazione di ETF Spot, conferendo una spinta al mercato e incentivando investimenti significativi in un settore che ha già visto molte sfide nel passato.

Questi sviluppi potrebbero rivoluzionare il modo in cui gli investitori si avvicinano a Solana e, più in generale, all’intero universo delle criptovalute. Rimanere aggiornati sulle decisioni della SEC sarà cruciale per chiunque desideri navigare con successo in questo affascinante ma complesso panorama.

XRP in calo, ma attenzione ai rimbalzi

Recentemente abbiamo potuto assistere a un costante aumento delle quotazioni di XRP dall’area di supporto di 0,2650 dollari. Il prezzo di XRP ha rotto l’area di resistenza di 0,2800 dollari e la media mobile semplice a 100 ore, ma i tori non sono riusciti a portare il prezzo verso la resistenza di 0,3000 dollari. Leggi tutto “XRP in calo, ma attenzione ai rimbalzi”

Wells Fargo pronta a lanciare la sua stablecoin

Con un comunicato stampa dello scorso 17 settembre, Wells Fargo ha dichiarato che la sua nuova piattaforma di rimesse utilizzerà una rete di pagamento internazionale basata su blockchain. Insomma, se i piani saranno rispettati, la quarta banca degli Stati Uniti effettuerà i propri trasferimenti di denaro interni utilizzando una piattaforma dedicata e un asset criptovalutario denominato Wells Fargo Digital Cash.

Legato al dollaro USA – di qui, il riferimento alle stablecoin – il progetto sarà ora sottoposto a un pilota per i trasferimenti interni, e se gli esiti saranno positivi, in futuro diverse applicazioni e procedure utilizzeranno la piattaforma come base.

“Riteniamo che DLT sia promettente per una varietà di casi d’uso, e siamo entusiasti di compiere questo passo significativo nell’applicare la tecnologia al settore bancario in modo materiale e scalabile”, ha commentato Lisa Frazier, responsabile dell’Innovation Group della banca.

Wells Fargo Digital Cash ha il potenziale per consentire a Wells Fargo di rimuovere le barriere alle interazioni finanziarie in tempo reale su più conti in più mercati in tutto il mondo” – ha poi proseguito al top manager dell’azienda di credito.

Così facendo, Wells Fargo segue la più grande banca statunitense, JPMorgan Chase, nel lancio di una valuta digitale come soluzione ai cambiamenti nel mondo finanziario globale.

Dash disponibile per il trading si Coinbase Pro

Da oggi Dash è finalmente disponibile per il trading degli utenti di Coinbase Pro. Coinbase Pro, la versione dell’exchange maggiormente orientata al trading criptovalutario professionale, ha già iniziato da ieri ad accettare i depositi per Dash, ed entro le prossime ore avvierà sulla propria piattaforma l’opzione per il trading di questa valuta digitale, sia con controparte la valuta fiat (dollaro USA), sia la principale criptovaluta per capitalizzazione (Bitcoin). Leggi tutto “Dash disponibile per il trading si Coinbase Pro”

Cina al lavoro per la sua criptovaluta statale

La  Cina sembra essere al lavoro per poter realizzare al sua criptovalutastatale”. Certo, è ancora prematuro per i grandi annunci, ma le parole di Mu Changchun, vice direttore del Dipartimento Pagamenti della People’s Bank of China, sembrano poter ottimisticamente aprire le porte al progetto di una valuta digitale per Pechino. Leggi tutto “Cina al lavoro per la sua criptovaluta statale”

Seul lancia dei token – ricompensa per i suoi cittadini

Il governo comunale di Seul, in Corea del Sud, ha affermato che intende lanciare i suoi primi servizi amministrativi su blockchain nel mese di novembre. Nel corso di una conferenza, alla quale hanno partecipato funzionari comunali e rappresentanti del settore privato, sono state discusse le specifiche tecniche del roll out, con scadenze e obiettivi condivisi, rilanciando così in maniera consistente un’iniziativa che aveva perso un po’ di slancio da quando fu annunciata, alla fine dello scorso anno.

Per quanto concerne il funzionamento, nella conferenza stampa è stato preannunciato che sarà introdotto un sistema a punti che permetterà ai residenti di Seoul di ricevere e usare token per l’uso dei servizi pubblici: i cittadini potranno così ottenere dei “gettoni” da spendere, sulla base del compimento di una serie di attività come il pagamento delle tasse o la partecipazione ai sondaggi di opinione.

Questo particolare sistema a punti si integrerà con ZeroPay, una rete QR-code promossa dal governo della città, istituita lo scorso dicembre, che consente ai clienti di pagare beni e servizi utilizzando il proprio telefono senza addebitare alcuna commissione ai commercianti.

Insomma, dopo tante discussioni, sembra che finalmente la municipalità di Seul abbia rotto ogni indugio sulle applicazioni innovative della blockchain. La città stava da tempo valutando l’attuazione di una strategia su blockchain, con il sindaco Park Won-soon che ha fatto una importante campagna per l’implementazione di soluzioni rilevanti per la città, e con la presentazione, lo scorso ottobre, del piano Seoul City Blockchain City Seoul.