Criptovalute, trading in crescita del 50% nel 2019

Un nuovo studio compiuto sul trading di criptovalute e sulle tendenze del comparto sostiene che le negoziazioni delle valute digitali aumenteranno del 50 percento nel 2019, superando il volume degli scambi di titoli di debito societario negli Stati Uniti.

Lo studio – chiamato Crypto Asset Market Coverage Initiation: Trading & Custody – rivela che il volume degli scambi di criptovalute sta per crescere ulteriormente rispetto alle attuali soglie, e che sta per raggiungere il 10% del volume degli scambi azionari statunitensi. Il documento indica inoltre che il volume complessivo degli scambi crescerà del 50% nel 2019, fornendo un tasso di crescita annuale composto complessivo (CAGR) del 9% fino al 2028. Vale anche la pena notare che il 75% del volume degli scambi di mercato delle criptovalute avviene nei primi 20 exchange.

Detto ciò, il documento mostra anche che Bitcoin (BTC) è la valuta di riserva de facto per tutte le criptovalute, fungendo da coppia di base per circa un terzo dell’intero volume di scambi globali. Tether (USDT) occupa il secondo posto con il 22% mentre ETH rimane al 12%.

I risultati sono in qualche modo attesi, valutato che Bitcoin è il leader di mercato predominante, rappresentando oltre il 52% dell’intera capitalizzazione di tutte le criptovalute, secondo i dati di CoinMarketCap. Nonostante il fatto che i nuovi altcoin stiano spuntando costantemente, il dominio di Bitcoin continua ad aumentare, ed è interessante notare che alcuni analisti suggeriscono che questo non solo mostra la sua forza, ma è anche un segno storico del consolidamento del prezzo.

Nuovo sondaggio su Bitcoin fornisce risultati incoraggianti

Bitcoin? Secondo un sondaggio realizzato da un team di ricercatori per conto dell’exchange Coinbase, potrebbe dare ancora tante soddisfazioni.

L’analisi condotta negli USA ha infatti rilevato che il 18% degli studenti intervistati possiede bitcoin o qualche altra criptovaluta, il doppio della percentuale della popolazione generale, suggerendo così che la diffusione dei bitcoin e la loro relativa adozione potrebbero essere prsto in aumento.

Gli studenti sono infatti spesso valutati come anticipatori dei cambiamenti culturali e tecnologici. L’esempio più celebre è quello di Facebook, ora il più grande social network al mondo, ma inizialmente aperto solo agli studenti, prima di ottenere un’adozione di massa in tutto il mondo e, oggi, soprattutto nelle generazioni più anziane.

Tornando al sondaggio, tra tutti gli studenti intervistati il 17% ha dichiarato di ritenere che la loro conoscenza della criptovaluta e della blockchain sia molto buona, rispetto a solo il 9% della popolazione generale intervistata.

Ad ogni modo, guai a vedere il quadro in maniera troppo positiva. Il sondaggio giunge infatti dopo un esplicito un avvertimento dell’amministratore delegato di Coinbase all’inizio del mese di agosto, che spegnendo un po’ i fuochi dei facili entusiasmi ha suggerito che l’adozione di bitcoin per scopi di pagamento commerciali potrebbe richiedere “un bel po’ di tempo”.

Ancora prima – a conferma della varietà del quadro – un documento dei ricercatori dell’Imperial College di Londra, sosteneva che le valute digitali fossero prossime ad essere adottate in maniera massiva. Secondo lo studio, bitcoin e altre criptovalute diventeranno mainstream come strumenti per pagare beni e servizi entro il prossimo decennio, considerato anche che molti degli studenti intervistati da Coinbase entreranno nel mondo del lavoro.

Nel frattempo, un quarto degli intervistati da Coinbase ha dichiarato che avrebbe sicuramente preso in considerazione l’idea di frequentare un corso su criptovaluta o su blockchain. E, come intuibile, le università si stanno affrettando a soddisfare questa richiesta.

 

Bitcoin, gli economisti ci dicono quando è meglio comprare

Gli economisti della Yale University sostengono di aver ideato una tecnica per predire il prezzo del Bitcoin in base al comportamento passato della criptovaluta. La criptovaluta – notoriamente piuttosto volatile – ha oscillato tra $ 6.000 e $ 9.000 negli ultimi mesi, con il suo valore attuale che si aggira intorno a $ 6.300. E’ un buon prezzo? O è un prezzo ancora troppo alto? Ebbene, adesso c’è un modello che cerca di comprendere meglio questi movimenti di mercato e tradurlo in indicazioni di acquisto. Ma come funziona?

Yukun Liu e Aleh Tsyvinski hanno analizzato sette anni di dati sui prezzi del Bitcoin per capire quali indicatori possano essere utilizzati per determinare il prezzo futuro della moneta. Gli economisti di Yale hanno studiato anche Ripple ed Ethereum per vedere se anche le altre criptovalute hanno seguito gli stessi schemi di prezzo del Bitcoin, desumendo alcune valutazioni particolarmente interessanti.

Nel dettaglio, le scoperte dei due ricercatori, pubblicate nel National Bureau of Economic Researh, hanno stabilito che Bitcoin e le altre criptovalute sono completamente diverse da azioni, valute e altre materie prime in termini di determinanti che possono influenzare i loro movimenti di mercato.

“Dimostriamo che i rendimenti delle criptovalute possono essere previsti da fattori specifici per i mercati delle valute virtuali”, spiega lo studio. “Specificamente, stabiliamo che esiste un forte effetto di slancio in serie temporali e che i fattori di attenzione degli investitori sono in grado di prevedere forti rendimenti di criptovaluta” – hanno aggiunto.

I due sostengono poi che si è riscontrato che questo effetto influenza fortemente la criptovaluta, stando a significare che se il Bitcoin sta funzionando bene, è probabile che continui a farlo, almeno nel breve periodo. Gli economisti hanno progettato una “strategia semplice” che gli investitori potrebbero seguire per trarre vantaggio da questa tendenza. Secondo la strategia, un investitore dovrebbe acquistare Bitcoin se il suo valore aumenta più del 20% nella settimana precedente. “Questa strategia genera rendimenti eccezionali”, ha detto Tsyvinski a Yale News.

Gli economisti hanno anche calcolato che c’è una probabilità dello 0,3% che il valore del Bitcoin scenda a zero e diventi inutile. Può sembrare una percentuale molto piccola, tuttavia è notevolmente maggiore rispetto alle valute tradizionali come l’euro (0,009% di probabilità) e il dollaro australiano (0,003% di probabilità).

La conclusione dello studio ha affrontato la questione di quanto un investitore tipico dovrebbe tenere in Bitcoin e in criptovalute, concludendo che dovrebbe investire tra l’1% e il 6%. “Certo, bisogna ricordare che, come con qualsiasi altro patrimonio, le performance passate non sono una garanzia di rendimenti futuri”, ha detto Tsyvinski. “Forse la criptovaluta cambierà completamente il suo comportamento, ma attualmente il mercato non pensa che lo farà” – ha dichiarato.

Opera vuole integrare wallet di criptovalute nel suo browser

La gestione delle criptovalute sta per diventare più semplice, visto e considerato che Opera si sta candidando a diventare il primo browser desktop a includere un wallet di criptovaluta, annullando così la necessità di scaricare estensioni o applicazioni di terze parti. In questo modo, Opera sembra aver adottato un approccio interessante al tema della sicurezza, che potrebbe risultare di particolare rilievo per tutti coloro che stanno pensando di investire in criptovalute.

Il wallet desktop (che supporta Ethereum e i suoi token) può sincronizzarsi con il wallet criptovalutario integrato nella versione Android di Opera dal giugno di quest’anno. Quando un utente desidera inviare un pagamento, non fa altro che firmare le transazioni utilizzando il lettore incorporato di impronte digitali del proprio telefono, invece di digitare una lunga passphrase, che possono essere dimenticate o rubate. L’approccio biometrico, sebbene non perfetto, è, almeno in teoria, più sicuro e meno suscettibile di provocare trasferimenti irrecuperabili di monete.

I fondi e le risorse – e le chiavi di crittografia sicure ad essi associate – sono memorizzati localmente sul telefono dell’utente, piuttosto che su un server remoto. Per connettere il portafoglio mobile al browser desktop, l’utente deve semplicemente eseguire la scansione di un codice QR.

“Dopo aver reso i pagamenti crittografici agevoli e facili per i dispositivi mobili, volevamo trovare la soluzione perfetta per i PC”, ha detto Krystian Kolondra, di Opera: “ci siamo resi conto che il modo migliore è utilizzare la nostra nuova tecnologia di criptaggio mobile e di consentire ai nostri utenti PC di accedervi”.

Opera sta facendo una grande scommessa sul fatto che blockchain e app distribuite possano diventare mainstream. Aggiungendo questa funzionalità, posiziona il browser al centro dell’ecosistema, rendendolo un perno di potenziale successo.

“Il nostro prossimo obiettivo è quello di rendere mainstream la cripto-integrazione” – ha detto ancora Kolondra. “Crediamo che la tecnologia blockchain abbia il potere di trasformare la rete di domani” – ha concluso.

ICE annuncia Bakkt, nuova borsa per le criptovalute

Intercontinental Exchange, la casa madre della Borsa di New York, ha annunciato che sta per lanciare Bakkt, un nuovo ecosistema per criptovalute, insieme a diversi partner. Si tratta di un passo importante nel mainstreaming di bitcoin e criptovalute, ma… secondo alcuni esperti è anche un’arma a doppio taglio. Vediamo il perché.

Bakkt, gli aspetti positivi

Bakkt è ben più di una semplice prova del fatto che le istituzioni stanno sempre più adottando un approccio positivo e coinvolgente sulle criptovalute. La presenza di ICE alle spalle di un simile programma e la consegna fisica a scadenza dei contratti potrebbe probabilmente attirare più investitori istituzionali verso l’ecosistema criptovalutario. Bakkt potrebbe inoltre anche risolvere il problema di affidabilità che ha finora impedito alle grandi istituzioni di investire nella classe di attività criptovalutaria a causa dell’assenza di un depositario qualificato, che la SEC richiede per consulenti di investimento che gestiscono 150 milioni di dollari, o più.

Insomma, Bakkt potrebbe effettivamente aiutare i regolatori a ottenere un maggiore agio nel settore criptovalutario e, cosa più importante, probabilmente attrarrà gli emittenti societari per raccogliere capitali utilizzando il proprio sistema.

Le criptovalute offrono infatti agli emittenti la prospettiva di disporre di capitale a basso costo: non ci sono sottoscrittori, fiduciari, agenti di trasferimento, centrali, depositari, stanze di compensazione o depositi centrali di titoli. Benefici che potrebbero convincere nuovi importanti emittenti societari a unirsi a Telegram o Eastman Kodak per raccogliere capitali attraverso questi meccanismi di finanziamento.

Bakkt, gli aspetti negativi

Ad ogni modo, le notizie dell’ICE hanno anche aspetti negativi. In particolare, per il momento l’unica possibilità di Wall Street di controllare le criptovalute è finanziarle tramite leva finanziaria, creando più crediti per le monete di quante siano le monete sottostanti e quindi influenzando i prezzi delle monete sottostanti tramite i mercati dei derivati. A questo punto è praticamente impossibile per chiunque ottenere il controllo della rete Bitcoin (e probabilmente anche delle altre grandi reti di criptovaluta), e quindi l’unica strada principale di Wall Street per controllarli è finanziarli proprio mediante leva.

Sfortunatamente, il sistema finanziario ha perfezionato l’arte della finanziarizzazione basata sul leverage, e l’annuncio di ICE sui piani per il lancio di un contratto e un magazzino regolamentati, con scambio fisico di bitcoin (soggetto all’approvazione CFTC) significa che gli equilibri potrebbero cambiare in misura non risibile.

Bitcoin verso nuovo calo: attacco hacker a Coinrail manda in flop le criptovalute

Nelle ultime ore è stato riscontrato un forte calo del prezzo del Bitcoin e delle altre valute virtuali. Colpa – se così si può dire – del fatto che l’exchange di criptovalute sudcoreano Coinrail è stato violato durante lo scorso fine settimana, come confermato da un tweet della stessa società asiatica, che ha confermato l’attacco cibernetico, con conseguente crollo del 10% dei prezzi di Bitcoin nella giornata di domenica, ai minimi livelli da due mesi a questa parte.

La criptovaluta più nota e captalizzata al mondo ha così perso 500 dollari di valore in un’ora, scendendo su quota 6,627 dollari su Bitstamp a Lussemburgo, mentre la maggior parte delle altre valute digitali ha registrato perdite ingenti, più o meno significative rispetto a quelle di Bitcoin.

Con una nota sul proprio sito web Coinrail ha in seguito dichiarato che il suo sistema è stato colpito da una “cyber intrusion” domenica, causando una perdita per circa il 30% delle monete scambiate in Borsa. Non ha quantificato il valore, ma l’agenzia locale Yonhap ha stimato che circa 40 miliardi di monete digitali (per un ammontare di alcune decine di milioni di dollari) sarebbero state rubate.

Coinrail ha ancora dichiarato che il 70% delle riserve totali di monete e di token è stato messo al sicuro in un cold wallet (non connesso a Internet) e che due terzi delle criptovalute rubate sono state recuperate grazie a una collaborazione con altri exchange e con le società emittenti. Per il resto, tutto è ancora in alto mare, considerate le indagini dell’exchange e delle relative autorità.

Ricordiamo che la Corea del Sud è uno dei maggiori centri di scambio di criptovalute al mondo ed è anche sede di uno dei più attivi exchange di monete virtuali, Bithumb. Negli ultimi mesi ci sono stati alcuni furti dagli exchange di criptovaluta: Coincheck, in Giappone, a gennaio ha subito un attacco che è costato più di 500 milioni di dollari di moneta digitale. L’operatore ha iniziato a rimborsare i clienti a partire da marzo, ma deve ancora affrontare due class action.

Come acquistare Bitcoin

Hai sentito parlare di Bitcoin ma non sai esattamente che cosa sia e quale sia il funzionamento di questo ecosistema criptovalutario?

Vorresti sapere come comprare Bitcoin in modo semplice e pratico?

Ebbene, abbiamo predisposto la guida per te, proponendoti una serie di pratici suggerimenti che ti permetteranno di poter arrivare al risultato finale nella maniera più semplice e conveniente!

Cosa sono i bitcoin

Iniziamo con il ricordare che con il nome di Bitcoin è possibile riferirsi sia alla valuta virtuale, che alla tecnologia alla base delle transazioni.

Bitcoin è infatti la prima criptovaluta creata, e quella più importante in termini di capitalizzazione di mercato. Contemporaneamente, è anche una tecnologia piuttosto interessante, basata su una blockchain, un particolare sistema che permette di effettuare delle operazioni di trasferimento fondi in maniera del tutto decentralizzata, senza che vi sia un ente centrale (come una banca) a sovraintendere al funzionamento dell’intero ecosistema.

Per evitare confusioni tra i due termini, generalmente ci si riferisce alla tecnologia con Bitcoin (la B è maiuscola) e alla criptovaluta con bitcoin (la b è minuscola).

Come funzionano i bitcoin

Ma per quale motivo Bitcoin è divenuta così popolare, e perché i bitcoin hanno finito con l’essere sempre più presenti all’interno dei portafoglio digitali degli italiani e degli utenti di tutto il mondo?

Per quanto riguarda l’interesse sulla tecnologia, abbiamo voluto riassumere per te 5 dei principali benefit:

  • Irreversibile: dopo la conferma dell’operazione, una transazione non può essere annullata, da nessuno e per qualsiasi motivo. Si tratta pertanto di una tecnologia che attribuisce in modo definitivo la proprietà delle chiavi private equivalenti alla valuta digitale.
  • Pseudonimo: né le transazioni né i portafogli digitali sono collegati alle identità del mondo reale. Potrai ricevere bitcoin su indirizzi anonimi, catene casuali di circa 30 caratteri, dove non apparirà il tuo nome o altri elementi che potrebbero ricondurre a te l’indirizzo. Naturalmente, questo non significa che il sistema sia completamente spersonalizzato, visto e considerato che potrebbe comunque essere possibile collegare l’identità del mondo reale, con tali indirizzi.
  • Veloce e globale: la transazione viene effettuata quasi istantaneamente sulla rete e viene confermata in un paio di minuti. Dal momento che le operazioni avvengono in una rete globale di computer, l’effettuazione stessa è completamente indifferente dalla tua posizione fisica. Non importa se invii bitcoin al tuo vicino di casa, o a qualcuno dall’altra parte del mondo.
  • Sicuro: i fondi Bitcoin sono bloccati da un sistema di crittografia a chiave pubblica. Solo il proprietario della chiave privata può inviare criptovaluta. Proprio questa crittografia “forte” rende molto difficile  infrangere questo schema… a patto di conservare con cautela e attenzione le tue chiavi!
  • Senza autorizzazione: non devi chiedere a nessuno di utilizzare la criptovaluta, visto e considerato che si tratta di un semplice software che tutti possono scaricare gratuitamente. Dopo averlo installato, puoi subito ricevere e inviare Bitcoin o altre criptovalute

Fin qui, alcuni margini di interesse di utilizzo della tecnologia. Forse, però, quanto sopra non è sufficiente a comprendere per quale motivo sempre più investitori si siano avvicinati ai bitcoin, una valuta che nel corso degli ultimi anni è stata caratterizzata per una strada di forte crescita.

I bitcoin rappresentano d’altronde la preda ideale per ogni trader speculatore: il loro valore cambia continuamente, anche in maniera piuttosto rilevante, e dunque sono un asset di primario riferimento per chi vuole investire con i CFD e altri strumenti derivati, soprattutto in leva.

Insomma, sia che tu voglia acquistare bitcoin per poterli detenere a lungo nel tuo portafoglio virtuale, sia che tu voglia fare delle attività di investimento speculativo, i bitcoin potrebbero essere ciò che fa per te. Ma come puoi comprarli?

Come comprare i bitcoin

Ma come puoi comprare i bitcoin? Le strade a tua disposizione sono numerose.

In primo luogo, puoi usare un exchange di criptovalute, come Coinbase o Changelly. Si  tratta di piattaforme che ti permetteranno di scambiare valute tradizionali (come euro) con bitcoin o altre criptovalute.

Il funzionamento di queste piattaforme è molto simile. Quello che dovresti fare è infatti aprire un account nell’operatore che hai scelto (su questo sito abbiamo condiviso diverse recensioni sui migliori exchange che puoi usare), individuare la criptovaluta che vuoi comprare – nel nostro caso i bitcoin – e scegliere lo strumento di pagamento preferito (di norma, un bonifico bancario o una carta di credito appartenente ai principali circuiti di pagamento).

Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di guardare questa pagina sulla guida a Coinbase, oppure questa guida a Changelly.

Conviene comprare bitcoin?

Ma conviene davvero comprare bitcoin? Può rappresentare un investimento conveniente?

Molto dipende – ovviamente – da quello che vuoi fare! In linea di massima, però, come già abbiamo avuto modo di ricordarti qualche riga fa, comprare bitcoin potrebbe essere una buona scelta sia sul brevissimo che sul lungo termine.

Sul brevissimo termine, i bitcoin potrebbero rappresentare una buona opzione speculativa, e non è certamente un caso che le criptovalute siano sempre più utilizzate come sottostanti dei CFD.

Sul lungo termine, i bitcoin si sono già aggiudicati lo scettro di “oro digitale”, e capirlo non è certo difficile: sono un asset digitale utile anche per l’accumulo, nella speranza che le tante previsioni sul suo positivo sviluppo si traducano in realtà!

Consigli per comprare bitcoin

Prima di lasciarti con i tuoi prossimi acquisti per comprare bitcoin, permettici qualche piccolo consiglio finale!

In primo luogo, sappi che il livello di correlazione tra le varie criptovalute sta diminuendo, e che quindi potrebbe risultare utile cercare di diversificare il tuo portafoglio di valute digitali inserendo, oltre che i bitcoin, anche altre criptovalute come gli ether (Ethereum), XRP (Ripple), e così via.

In secondo luogo, ricorda di guardare sempre con grande attenzione i costi legati all’acquisto dei bitcoin: quelli che abbiamo il piacere di segnalarti su questo sito sono i migliori exchange anche in termini di costi e, dunque, ti suggeriamo di usufruirne.

Ancora, stai molto attento a dove riponi i tuoi bitcoin. Tutti i principali exchange si offriranno di depositare le tue criptovalute su un wallet digitale: valuta però, soprattutto per cifre importanti, di acquistare un wallet hardware, una sorta di chiavetta USB realizzata appositamente per la detenzione di bitcoin & co.