Un singolo trade genera profitti stratosferici: Naseem incassa oltre $109 milioni

Un trader noto come Naseem guadagna oltre 109 milioni di dollari con un singolo trade sulla Meme Coin $Trump, sollevando sospetti di insider trading e interrogativi sulla trasparenza nel mercato delle criptovalute.

I recenti sviluppi nel mondo delle criptovalute hanno riservato una sorpresa clamorosa: secondo Bubblemaps, una società specializzata nell’analisi di dati on-chain, un operatore noto come Naseem avrebbe realizzato un guadagno superiore ai 109 milioni di dollari grazie a un solo trade sulla Meme Coin denominata Trump. Questa notizia ha sollevato interrogativi e speculazioni riguardo alla serietà delle pratiche di trading in un mercato così volatile.

Il trade da record e le tempistiche da brivido

Le informazioni rintracciabili hanno rivelato che Naseem ha eseguito un trade da 1.09 milioni di dollari in un istante cruciale, pochi secondi dopo il debutto ufficiale della moneta $Trump sul mercato. Stando a quanto riportato, l’operazione è partita da un account identificabile con l’inizio “6QSc2” nella rete Solana. A causa della grande richiesta e dell’inevitabile corsa all’acquisto, Naseem è riuscito a garantire un prezzo favorevole proprio nel momento in cui la coppia di scambio è diventata disponibile.

Dopo l’acquisto iniziale, il trader ha trasferito i token Trump su nove diversi wallet, strategia che ha rivelato una pianificazione premeditata per massimizzare i profitti. Questo passaggio ha facilitato l’estrazione di guadagni che, come sostenuto, ammontano a oltre 109 milioni di dollari. Un’operazione del genere mette in evidenza quanto possa essere redditizio il trading al momento giusto, ma solleva anche domande sulla trasparenza di tali azioni.

Sospetti di insider trading e risposte del trader

Emersi sospetti di insider trading, la questione ha attirato l’attenzione di molti nel panorama crypto. Sebbene alcuni sostengano che la tempistica e l’ammontare della commissione di $84,000 pagata per acquisire la priorità nella transazione siano fattori sospetti, Naseem ha strenuamente ribattuto a tali accuse. Il trader ha fatto riferimento a delle comunicazioni trapelate tramite il protocollo Meteora, che includevano informazioni relative ai trades effettuati su un pool di liquidità dedicato a TRUMP-USDC, addirittura un giorno prima del lancio ufficiale della moneta.

Gli scettici si chiedono se la coincidenza di aver tentato l’acquisto ben due ore prima dell’annuncio ufficiale non sia una prova indiscutibile di una conoscenza privilegiata sulla nuova moneta. Naseem, da parte sua, ha fornito screenshots a sostegno della sua difesa, sottolineando che non vi sia stata alcuna violazione etica e che le sue azioni sono state il frutto di un’analisi di mercato approfondita.

L’affermazione di Bubblemaps e le implicazioni future

Il thread di Bubblemaps ha generato un ampio dibattito all’interno della comunità cripto. La narrazione su come Naseem sia diventato uno dei più profittevoli trader della piattaforma Solana ha colpito e incuriosito. Tuttavia, la questione di fondo resta se il trading d’informazione risulti una pratica accettabile o se debba essere regolamentata in modo più rigoroso per garantire equità nel mercato.

Si può capire come la saga di Naseem e il suo straordinario trade possano influire sulle future politiche di trading in tutta la comunità delle criptovalute. Le autorità di regolamentazione saranno certamente sotto pressione per monitorare e disciplinare eventuali pratiche irregolari. Gli stessi investitori, dall’alto di esperienze come quella di Naseem, potrebbero porsi domande sull’equità e la correttezza delle operazioni nel settore, soprattutto in un’epoca in cui il trading online è in continua espansione e sempre più accessibile.

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