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Coinbase valuta inserimento altre 30 criptovalute nel proprio exchange

Stando a quanto è emerso nelle ultime ore, Coinbase – il più noto exchange degli Stati Uniti, e uno dei più noti al mondo – ha affermato di stare considerando l’aggiunta di un’ampia gamma di asset criptovalutari alla propria struttura, includendo in essa anche la seconda più grande criptovaluta al mondo per capitalizzazione, XRP.

“Stiamo continuando ad esplorare l’aggiunta di nuovi asset, e lavoreremo con le banche locali e le autorità di regolamentazione per aggiungerli nel maggior numero possibile di giurisdizioni”, ha detto Coinbase in un post sul proprio blog .

All’inizio di quest’anno, ricordiamo, l’azienda ha aggiornato il proprio quadro di riferimento per decidere se aggiungere o meno una nuova criptovaluta, elencando come riferimenti alcuni fattori oggettivi come la sicurezza e la conformità, e altri meno tangibili come il caso se un progetto si possa allineare o meno con la “mission di Coinbase di creare un sistema finanziario aperto”.

Sicuramente, tutti i 30 asset criptovalutari individuati richiedono ancora un significativo lavoro esplorativo sia dal punto di vista tecnico che di conformità. L’azienda di fatti non ha garantito che tutte le criptovalute saranno infine quotate per la negoziazione, ma ha sicuramente aperto le porte a un lavoro più specifico che, peraltro, oltre a XRP riguarda anche EOS, Cardano, Stellar, Tezos, ChainLink, Mainframe e Dai.

In particolare, rammentiamo come XRP, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, fosse stata lasciata fuori dalla piccola ma crescente lista di opzioni di Coinbase. I sostenitori di XRP hanno costantemente richiesto la sua aggiunta alla rete di Coinbase, e secondo molti un simile evento aumenterebbe il volume di transazione, di conseguenza, i prezzi.

La speculazione sul potenziale inserimento di XRP in Coinbase ha poi raggiunto un picco a marzo, in vista di un’apparizione del CEO di Ripple Brad Garlinghouse e del Presidente e Direttore Operativo di Coinbase Asiff Hirji alla trasmissione “Fast Money” della CNBC. Tuttavia, all’epoca i due manager furono coinvolti in interviste separate e non correlate. Eppure, la criptovaluta quel giorno riuscì ad apprezzarsi del 10 per cento.

Coinbase, recentemente valutata a 8 miliardi di dollari, come la maggior parte delle altre startup criptovalutarie è stata molto attenta a rimanere sul lato giusto della regolamentazione. È anche per questo che gli asset negoziabili vengono selezionati con grande attenzione, e solo al termine di una lunga valutazione.

 

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